Il bilancio critico di una delle esperienze cruciali della cosiddetta "architettura radicale", quella del gruppo costituitosi nel 1966 con la denominazione Archizoom, autore di una ricca serie di progetti di design, abiti, architettura e di visioni urbane a scala territoriale. L'analisi di inediti schizzi di studio, progetti, modelli, prototipi e oggetti dimostra come, in un arco di tempo brevissimo, gli Archizoom abbiano saputo farsi interpreti originali di alcune delle istanze fondamentali del dibattito internazionale. Il saggio ripercorre la loro storia a partire dalle esperienze presso la Facoltà di Architettura di Firenze, quando si delineano molte delle problematiche che caratterizzeranno le loro opere successive, dalla megastruttura alla città utopica, ad un tipo di design che contesta quello convenzionale insegnato in facoltà. Il volume ricostruisce l'idea di un'architettura e di un design policromi e festosi, da Luna Park, definibili come "pop", che si affermano alla mostra della Superarchitettura del 1966, e la successiva ricerca di altri orizzonti culturali e figurativi
Electa2007